Scritto da: coccole2000bsx 25/12/2006 2.45
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> Ma io veramente non capisco.
Nemmeno io. Una ragazza sfoggia le su forme fisiche e, a detta di un utente, i cinquantenni che la guardano farebbero schifo. Come se i 50enni non avessero annessi e connessi, o come se a quella età si andasse allo scasso.
> Spiegatemi cosa ci
> sarebbe di strano, o di "schifoso", o di malato
> nel fatto che ci sia qualcuno che è attratto sessualmente
> da una 18 enne.
Di fronte ad una ragazza che sfoggia le sue forme
di strano ci sarebbe se un uomo la ignorasse. Di schifoso potrebbe essere una falsa morale. "Malato", dopo tutto, sarebbe chi, intenzionalmente, mostra le sue forme mirando ad un obiettivo preciso e poi disprezza chi ne è sedotto...o magari l'osservatore che congettura malvagi gli sguardi degli ultracinquantenni e leggittimi tutti gli altri. E' come pretendere di far vedere una bella coscia
di arrosto ad un cane affamato ed attendersi che faccia l'indifferente, come se non avesse occhi ed olfatto.
Curiose queste osservazioni. O è come se le diciottenni avessero scritto sul petto: "Non guardatemi, sono minorenne".
> Tutto ciò non è nè vietato, nè
> deviato, nè malato, è semplicemente NORMALE.
Perfettamente d'accordo. Dovrebbero piuttosto essere le donne ad avere il senso della propria dignità e dei propri limiti morali...dopotutto il fascino, l'erotismo, la sensualità sono una cosa bellissima e gratificante, ma l'adescamento, signori miei, è tutt'altra cosa, presupponendo, esso, un certo grado di volontà precisa (non mi vengano a dire il contrario).
> La legge punisce i
rapporti sessuali con
> i minori, non punisce certo le
attrazioni sessuali
> verso le persone maggiorenni.
Diversamente non ci sarebbe in circolazione nessuno maschio...tutti in gattabuia.
Lasciate, per favore, ai maschi l'ammirazione del fascino femminile, e lasciate, ancora per favore, al gentil sesso il desiderio profondo di mostrarsi per essere ammirate.
Da che mondo è mondo questi rapporti funzionano così.
Ricordate che il Battista ci rimise la testa a seguito del balletto di Salomè, per il gusto della perfida madre, più che per la volontà (che non ci fu proprio) dell'altrettanto famoso monarca.
Pyccolo