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Figli e C.

Ultimo Aggiornamento: 08/02/2007 11:09
28/11/2006 18:39
 
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Ti capisco benissimo, la figura maschile è fondamentale, sopratutto per i maschietti.
Io non sono un autoritario, anzi proprio per niente, ma rispetto a mia moglie, se dico due cose io sono più ascoltato


paolo
28/11/2006 18:42
 
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Per lisali
Non è che mia moglie dica cose diverse da me, anzi siamo in sintonia e neppure che non sia capace a comunicare. Lei è molto chiara e decisa sicuramente incisiva, ma anche se io parlo molto meno, le parole sono più pesanti.
Anch'io mi stupisco a volt edel fatto che mi ascolti di più


paolo
28/11/2006 18:53
 
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Si forse
Ma è una questione di attenzione, a volte ad alcune persone si pone più attenzione.

Forse anche inconsciamente un figlio maschio pone più attenzione a quello che dice il papà.

Forse pensa che la l'esperienza sia più simile alla sua.

Ma io non so niente di educazione o cose del genere.

Il rapporto che ho mi sembra buono, ma è fatto di gran ascolto e osservazione, forse poi riesci a trovare qualche parola che colpisce.

Ma non è facile, con i figli non è facile.


paolo
29/11/2006 11:06
 
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ciao a tutti
hai perfettamente ragione paolo, fare il genitore è la cosa più difficile in assoluto

io nn so mai come prenderlo, se lo prendo con autorità si scatena una guerra allucinante ed io ne faccio le spese, se lo prendo con dolcezza si approfitta di me.... la via di mezzo qual'è???? :sgrat:
29/11/2006 11:14
 
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Re: ciao a tutti

Scritto da: lisali 29/11/2006 11.06
hai perfettamente ragione paolo, fare il genitore è la cosa più difficile in assoluto

io nn so mai come prenderlo, se lo prendo con autorità si scatena una guerra allucinante ed io ne faccio le spese, se lo prendo con dolcezza si approfitta di me.... la via di mezzo qual'è???? :sgrat:




beh...io faccio così...
penso a lei come ad una piccola adulta...
e mi relaziono con lei ricordando il rispetto, la logica, l'amore che con lei adulta sarebbero scontati...
spesso le cose basta spiegarle...

se invece scatta la bizza...io sono una fautrice del castigo...


..panta rei..

29/11/2006 11:22
 
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ciao lasa
mio figlio ha quasi 18 anni... è quello il problema!!!

quando era piccolo lo gestivo bene... ma ora.. :sgrat:

eheheheh me so venute le bolleeeeeeeeeee
29/11/2006 11:46
 
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Re: ciao lasa

Scritto da: lisali 29/11/2006 11.22
mio figlio ha quasi 18 anni... è quello il problema!!!




...mmm...
allora prova a ragionarci davvero... e comunque io rimango dell'idea
bravo (a scuola, a casa, ...) = beneficio (uscire, regalo...)
non bravo (bizze, litigi, disubbiedienza...) = castigo

lo so che da piccini è tutto più facile, ma...bhe...
per ora i miei strumenti sono questi...

:tastiera:


..panta rei..

29/11/2006 11:55
 
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magariiiii
fosse così facile :umph:

avere a che fare con gli adolescenti è allucinante

-sanno tutto loro
-hanno una considerazione di loro stessi amplificata a 1000
-tu nn sai e quindi nn puoi capire
-sei vecchia quindi sei fuori gioco
-ecct ecct.....

:ghiglio: ARGHHHHHHHHHHHHHH
30/11/2006 08:39
 
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ritorno alla discussione
Ciao
Ieri sono stato in gio tutto il giorno e non mi sono connesso, così continuo oggi.

Più o meno le cose che dici le ritrovo tutte, hanno un super io smisurato e pensano di fare tutto e di essere immortali.

Pensano che quel poco che conoscono sia moltissimo e più che sufficiente per dominare il mondo.

Per riportare il dialogo su elementi concreti e per fornire dei limiti alla loro onniscenza, io penso che ci voglia molta pazienza farli parlare e utilizzare le loro idee e parole per evidenziare le loro contraddizioni e i loro limiti.

Poi si cerca un accordo su qualche questione di base e se l'idea è condivisa poi non si transige.

Anche il fattore economico è un buon elemento educativo, fargli capire che fatica si fa a quadagnare qualche soldino.

Poi mai smettere di parlare e aspettare che crescano...

Una volta per fagli comprendere gli effetti della velocità, per lui i 60Km orari erano pochi ho utilizzato una cariola.

Si divertiva con a fare le corse con una cariola vuota e alla fine della corsa frenava per non andare nel fosso.

Gli ho chiesto a che velocità andasse e in quanto spazio riuscisse a fermare la cariola in corsa, lui spavaldissimo due metri.

Ok

é partito alla grande e si è fermato anche molto prima dei due metri, poi ho fatto salire sulla cariola un suo amico e questa volta per fermarsi non sono bastati cinque o sei metri faticando molto.

Quello è stato un buon esercizio per scoprire qualcosa di fisica applicata.


Non so se questi consigli possono essere utili, e come ho già dtto non è facile ognuno deve trovare un proprio equilibrio, e da soli è difficile il doppio.


paolo
30/11/2006 11:32
 
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ciao paolo ciao forum
la penso come te su tutto, poi tu ci sei passato mentre io ci sto passando

quello che mi frega è che io vivo per mio figlio, sai è stato operato al cuore 1 anno e mezzo fa, ho rischiato di perderlo... quindi tra quello che ho passato prima dell'intervento e il dopo, ho degli strascichi... quindi sono una madre spacca_maroni al 100%... ho sempre il terrore che possa capitargli qualcosa... il mio compagno dice che a volte divento ossessiva

sigh sigh mi farò curare [SM=g27813]

02/12/2006 19:35
 
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ma il discorso è come ci si pone...
quanto voi genitori conoscente il loro mondo e quanto loro conoscono il vostro.

è importante che un genitore conosca il figlio...spece se adolescente questo di sicuro la prima cosa che ti rinfaccia è :

"tu cosa ne sai?cosa ne capisci stai zitto7a sei vecchio!"

uno dei vari emtodi è farlo sbagliare e sbattere il naso contro il muro...poi torna sempre da mamma e papà e allora li lo si prende e gli si dice tutto.

con le persone adolescenti è importante metterle non dico al proprio livello ma quasi...è importante capire che non sono bambini e non possono avere tutto.Il genitore deve essere in quei momenti piu amico,ma poi appena il figliol prodigo torna rivelarsi epr il magnifico genitore che si è.



io parlo come figlio 22 di una coppia di genitori che ora ha 69 e 56 anni,ma che cmq vede un pò cosa fanno gli altri miei coetanei e so cosa fanno gli altri genitori.




poi beh l'autorità è smepre l'autorità e voi genitori avete il manico del coltello...il discorso castigo a mio avviso fa altr che alimentari gli asti nei vostri confronti.

poi boh non posso dire molto...quando sarò anche io genitore potrò farvi sapere :D


03/12/2006 17:35
 
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Re: ritorno alla discussione

Scritto da: cinque mari 30/11/2006 8.39
Ciao
Ieri sono stato in gio tutto il giorno e non mi sono connesso, così continuo oggi.

Più o meno le cose che dici le ritrovo tutte, hanno un super io smisurato e pensano di fare tutto e di essere immortali.

Pensano che quel poco che conoscono sia moltissimo e più che sufficiente per dominare il mondo.

Per riportare il dialogo su elementi concreti e per fornire dei limiti alla loro onniscenza, io penso che ci voglia molta pazienza farli parlare e utilizzare le loro idee e parole per evidenziare le loro contraddizioni e i loro limiti.

Poi si cerca un accordo su qualche questione di base e se l'idea è condivisa poi non si transige.

Anche il fattore economico è un buon elemento educativo, fargli capire che fatica si fa a quadagnare qualche soldino.

Poi mai smettere di parlare e aspettare che crescano...

Una volta per fagli comprendere gli effetti della velocità, per lui i 60Km orari erano pochi ho utilizzato una cariola.

Si divertiva con a fare le corse con una cariola vuota e alla fine della corsa frenava per non andare nel fosso.

Gli ho chiesto a che velocità andasse e in quanto spazio riuscisse a fermare la cariola in corsa, lui spavaldissimo due metri.

Ok

é partito alla grande e si è fermato anche molto prima dei due metri, poi ho fatto salire sulla cariola un suo amico e questa volta per fermarsi non sono bastati cinque o sei metri faticando molto.

Quello è stato un buon esercizio per scoprire qualcosa di fisica applicata.


Non so se questi consigli possono essere utili, e come ho già dtto non è facile ognuno deve trovare un proprio equilibrio, e da soli è difficile il doppio.


Grande Paolo!! [SM=g27811]


"La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre." (A. Einstein)

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04/12/2006 13:29
 
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stamattina, dopo averle spiegato che non può fare i capricci per portare 200 barbie al giorno all'asilo, le ho detto:
hai capito?
risposta:
io no, ma il mio cervello sì...

[SM=g27820]:


..panta rei..

04/12/2006 14:32
 
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Re:

Scritto da: MinakoLover 02/12/2006 19.35
ma il discorso è come ci si pone...
quanto voi genitori conoscente il loro mondo e quanto loro conoscono il vostro.

è importante che un genitore conosca il figlio...spece se adolescente questo di sicuro la prima cosa che ti rinfaccia è :

"tu cosa ne sai?cosa ne capisci stai zitto7a sei vecchio!"

uno dei vari emtodi è farlo sbagliare e sbattere il naso contro il muro...poi torna sempre da mamma e papà e allora li lo si prende e gli si dice tutto.

con le persone adolescenti è importante metterle non dico al proprio livello ma quasi...è importante capire che non sono bambini e non possono avere tutto.Il genitore deve essere in quei momenti piu amico,ma poi appena il figliol prodigo torna rivelarsi epr il magnifico genitore che si è.



io parlo come figlio 22 di una coppia di genitori che ora ha 69 e 56 anni,ma che cmq vede un pò cosa fanno gli altri miei coetanei e so cosa fanno gli altri genitori.




poi beh l'autorità è smepre l'autorità e voi genitori avete il manico del coltello...il discorso castigo a mio avviso fa altr che alimentari gli asti nei vostri confronti.

poi boh non posso dire molto...quando sarò anche io genitore potrò farvi sapere :D




ciao minako
dici delle cose molto giuste

però, ti chiedo, come si fa a conoscere il suo mondo se... lui nn ti permette di entrarvi?

04/12/2006 14:37
 
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Re:

Scritto da: laSa73 04/12/2006 13.29
stamattina, dopo averle spiegato che non può fare i capricci per portare 200 barbie al giorno all'asilo, le ho detto:
hai capito?
risposta:
io no, ma il mio cervello sì...

[SM=g27820]:




ahahahah che tenera!!!!! :muah:
04/12/2006 17:13
 
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sì, appunto...me la sarei mangiata... ma è troppo buffa per arrabbiarsi!


..panta rei..

05/12/2006 00:06
 
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Re: Re:

Scritto da: lisali 04/12/2006 14.32



ciao minako
dici delle cose molto giuste

però, ti chiedo, come si fa a conoscere il suo mondo se... lui nn ti permette di entrarvi?




informazione...spero che conosci qualcuno del suo mondo...che ti relazioni con qualche genitore dei suoi amici....spesso osservare aiuta...e magari anche il tentare all'inifito di chiedere al figlio/a di lasciarti una portcina serve....


dal resto per chi è genitore penso sia una abitudine ripetere le stesse cose (lo vedo con i miei [SM=g27828] talvolta so perfido con loro :P)


05/12/2006 11:35
 
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ciao minako
i suoi amici li conosco tutti... ma i loro genitori no, anche perchè considera che sono grandi, hanno tutti dai 17 ai 22 anni quindi chiedere un confronto ai genitori dei suoi amici vorrebbe dire scatenare una guerra con mio figlio :umph:
05/12/2006 11:39
 
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beh praticamente stai parlando con tuo figlio ho 22 anni :cool:


beh il tutto sta nel non farlo sapere al figlio...ci sarà una mamma o un papà che conosci bene e di cui puoi fidarti...o anche un amico di tuo figlio che magari stravede per te ;)


05/12/2006 11:43
 
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Ora ho 32 anni, ma provo a ritornare indietro negli anni... devo premettere che mio papà è mancato quando ero piccola, per cui ho vissuto la mia adolescenza solo con mia mamma... che è sempre stata una persona molto severa (d’altronde era un’insegnante... a scuola come in casa!!!! :maestro: )
Ora però, a posteriori, devo ringraziarla per l’educazione che ha saputo darmi... perché seppur molto rigida (io avrei preferito una via di mezzo!) ora se mi confronto con tanti altri miei coetanei, mi accorgo di essere cresciuta come una ragazza matura, equilibrata, “con le palle”... :cool:
Ma a quei tempi, Dio solo sa quante volte quante volte, dopo le nostre litigate :diablo: , mi sono augurata che morisse!!!! già, proprio così!! per fortuna Dio non mi ha mai ascoltata... [SM=g27818]
Mi mandava veramente fuori: troppe limitazioni, troppe pretese, troppo solo il suo punto di vista, che appunto era completamente diverso e fuori dal mio mondo... Poi lei non voleva che mi “massificassi”, che facessi parte del “gregge” (che allora era la cosa che desideravo fare di più: essere come gli altri!!)... ed io ne soffrivo incredibilmente... allora cercavo di fare le cose di nascosto... e quando per caso venivano fuori, apriti Cielo!!! E dire che ero una ragazza tranquilla, educata, che andava bene a scuola... insomma, in giro c’era ben di peggio!!... ma lei riusciva solo a criticarmi ed a vedere quello che non andava... Un anno sono arrivata al limite dell’esaurimento nervoso... mi faceva impazzire... :yikes: ma lei continuava a ripetermi: “Finchè vivi in questa casa, queste sono le regole!!”, oppure: “Se ti piacciono di più gli altri genitori, perché non chiedi che ti ospitino??”... più di una volta ho pensato di andar via di casa (ma poi, obiettivamente, come avrei potuto vivere?? [SM=g27819] )... Allora stringevo i denti, e mi auguravo che accadesse un miracolo...
Poi il miracolo è accaduto: sono cresciuta... ho cominciato a lavorare, ho finalmente acquisito la mia indipendenza, sono andata a vivere da sola...
Ora, se provo a mettermi nei suoi panni, da un certo punto di vista la capisco: d’altronde, si è trovata improvvisamente da sola con una bimba piccola da far crescere, ed un carico di responsabilità enorme... in più, vedeva nella sua scuola com’era facile prendere cattive strade, ed allora si preoccupava... (anche se la severità e l’esigenza hanno sempre fatto parte del suo carattere... e lo fanno tuttora, nonostante ormai io abbia una vita autonoma!!... [SM=g27818] )
Però la via di mezzo è sempre difficile da trovare, e se dovessi scegliere la tipologia di educazione da dare ad una mia figlia futura, tra l’essere troppo molli come certi genitori, e l’essere come lei, opterei di gran lunga per lei... d’altronde gli anni ed i risultati che ho raccolto hanno dimostrato l’efficacia di questo sistema... troppa gente si è persa per strada, forse solo a causa della mancanza di qualche divieto... [SM=x1248868]
...Anche se ogni volta devo ricordarle che ormai sono cresciuta, ed il suo ruolo si è ridotto di molto... ma credo che la “sindrome da mamma” le resterà anche quando arriverò al mio primo giorno di pensione!!!! [SM=x1248937]



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05/12/2006 14:43
 
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ciao kiaroz
ho provato, leggendo il tuo post, a mettermi nei panni di tua madre e a catapultare la situazione con mio figlio... ebbene anche solo a pensarci nn ci riesco...

ho troppa stima di mio figlio... e nn riesco a imporgli i miei pensieri, anche se come dici tu, le regole e i paletti servono ma... sono io che sono fatta male ho questa filosofia di vita che mi frega puntualmente e cioè che i figli hanno bisogno delle loro idee per formare il proprio carattere, che siamo individui diversi... io posso tramandare i miei valori ma lui deve formarsi in base al suo modo di essere e a quello che ha dentro

e con questo penso di avervi fatto capire come mai ho un po' di problemini.... eheheh

sarà che mia madre mi ha dato lo spazio necessario per crescere in base al mio modo di essere... e nn se n'è mai pentita

il mio compagno dice che lo tratto da grande quando nn dovrei trattarlo da grande... e lo tratto da bambino quando dovrei dargli fiducia... ma questo capita quando esce con i suoi amici... io vado in paranoia... ho sempre paura che possa capitare qualcosa di terribile... ecco... questo è il mio problema più grande :occhioni:
05/12/2006 15:25
 
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Re: ciao kiaroz

Scritto da: lisali 05/12/2006 14.43
... ho sempre paura che possa capitare qualcosa di terribile... ecco... questo è il mio problema più grande :occhioni:



ti capisco...tanto...
ma...quando avevi la sua età ti piaceva uscire?
io ho vissuto con le ansie e i sensi di colpa che mi venivano dall'apprensione dei miei..

fatti e fagli un regalo...
pensa a lui felice...
quando è fuori con gli amici...lui è felice...e, dato che è tuo figlio, sicuramente ha la testa per sapere cosa fare e cosa no...

:quindi:
pensaci...e cerca di vivere serena il tuo rapporto con lui...


..panta rei..

05/12/2006 15:55
 
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cara lasa
hai ragione... ma il problema è che mi faccio condizionare dalle brutte notizie che arrivano dai TG

mio figlio il sabato sera va in discoteca, poi torna a casa in auto con amici, allora penso, in piena paranoia... e se all'autista gli viene un colpo di sonno? e se ha bevuto??? e se si è drogato????? (sempre in riferimento a chi guida!)

uffff... vorrei che questi pensieri sparissero...

quando avevo la sua età nn andavo in discoteca di sera ma... di pomeriggio e andavo in pullman... di sera nn uscivo quasi mai per mia scelta, per nn far preoccupare mia madre che aveva già tanti di quei problemi di suo...

cmq hai ragione... devo essere più serena... l'ho scritto anche nei buoni propositi... ah... lasa... ti ho anche risposto

05/12/2006 16:41
 
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Re: ciao kiaroz

Scritto da: lisali 05/12/2006 14.43
ho provato, leggendo il tuo post, a mettermi nei panni di tua madre e a catapultare la situazione con mio figlio... ebbene anche solo a pensarci nn ci riesco...

ho troppa stima di mio figlio... e nn riesco a imporgli i miei pensieri, anche se come dici tu, le regole e i paletti servono ma... sono io che sono fatta male ho questa filosofia di vita che mi frega puntualmente e cioè che i figli hanno bisogno delle loro idee per formare il proprio carattere, che siamo individui diversi... io posso tramandare i miei valori ma lui deve formarsi in base al suo modo di essere e a quello che ha dentro

e con questo penso di avervi fatto capire come mai ho un po' di problemini.... eheheh

sarà che mia madre mi ha dato lo spazio necessario per crescere in base al mio modo di essere... e nn se n'è mai pentita

il mio compagno dice che lo tratto da grande quando nn dovrei trattarlo da grande... e lo tratto da bambino quando dovrei dargli fiducia... ma questo capita quando esce con i suoi amici... io vado in paranoia... ho sempre paura che possa capitare qualcosa di terribile... ecco... questo è il mio problema più grande :occhioni:


E’ molto giusto quello che dici... infatti io stessa reputo che mia mamma sia stata eccessivamente severa... però il problema sta nel fatto che è difficile trovare la via di mezzo, e comportarsi nella maniera migliore... gli errori e le delusioni saranno sempre in agguato... ed ognuno forse inconsapevolmente si comporta come ha imparato o come ha acquisito negli anni... sperando di fare la cosa giusta... ed incrociando le dita!! :crf:


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